Pedonalizzazione del centro storico d Firenze
Addio auto, tramvia e smog: Firenze scopre la rivoluzione a passo ‘Duomo’. Il sindaco Renzi: 'Via libera alla pedonalizzazione dell’area di Santa Maria del Fiore'. In poche settimane tanti cambiamenti radicali, dai bus ai taxi.
Il Duomo respira di nuovo. E anche Firenze. Da qualche anno è scattata la pedonalizzazione completa delle aree intorno alla Cattedrale di Santa Maria del Fiore. Via tutti: auto private, bus, taxi, pure i motorini. Si passa solo a piedi o in bicicletta. E’ la città che torna a camminare a passo ‘Duomo’, per citare lo slogan scelto per la prima, vera, tangibilissima rivoluzione del sindaco Matteo Renzi.
L’annuncio shock della pedonalizzazione del centro storico di Firenze è arrivato a settembre. In un mese era fatta. E in un mese sono state archiviate polemiche annose. Vicino al Duomo, infatti, sarebbe dovuta passare la linea 2 della tramvia che tanto aveva diviso gli animi, complice un referendum consultivo del febbraio 2008. La città era ripiombata nella tradizione secolare dei Guelfi e dei Ghibellini, pro e anti tramvia, con i due schieramenti che si sono divisi: artisti, uomini di spettacolo, politici, ambientalisti. E cittadini.
La tramvia non passerà accanto al Battistero. Ma soprattutto da quel giorno non vi passa più alcun mezzo a motore. Hanno vinto i cittadini e i visitatori, che si sono riappropriati di un pezzo del ‘salotto buono’ della città e sono tornati a godere del piacere di una passeggiata senza gas di scarico e rumori assordanti.
Hanno vinto anche i monumenti: in appena 3,5 ettari (tanto è grande la zona pedonalizzata) è racchiuso un piccolo scrigno di arte e cultura senza eguali. Un concentrato che unisce la maestosità della chiesa, icona mondiale anche grazie alla famosa cupola rossa progettata dal Brunelleschi, con il Battistero e il campanile di Giotto. Un patrimonio severamente minacciato dallo smog e dalle vibrazioni: da piazza del Duomo passavano ogni giorno 1.850 autobus e un numero imprecisato di auto. Che, in un anno, si traducevano in 2,6 tonnellate di emissioni di monossido di carbonio, 6,4 tonnellate di ossidi di azoto e 450 chilogrammi di Pm10.
La giornata della pedonalizzazione è stata una grande festa. Il sindaco Renzi ha compiuto simbolicamente l’ultimo viaggio su un vecchio pulmino anni ‘30. Con lui a bordo alcuni centenari e qualche neonato, le generazioni nate nel 1909 e nel 2009. Ed è stato il sindaco a chiudere con una catena l’accesso all’area della piazza da via Martelli. Poi tutti a piedi, con musica, animazioni, palloncini colorati. La città ha reagito alla novità con un vero e proprio bagno di folla, con una grande manifestazione di entusiasmo che si è conclusa con un concerto straordinario proprio in Duomo.
Protagonisti il maestro giapponese Seiji Ozawa e l’orchestra e il coro del Maggio musicale fiorentino. 'La pedonalizzazione del Duomo è stata una grande novità politica ma anche culturale - ha commentato il sindaco Renzi -. Firenze si è riappropriata della piazza che finora era ostaggio di auto e bus'. Nei giorni successivi Renzi si è dimostrato anche soddisfatto della risposta del traffico ai cambiamenti: la zona, infatti, era uno dei crocevia cruciali della città ed è stato necessario cambiare sensi e linee dei bus, introducendo anche nuove corsie preferenziali.
'La Cattedrale di Santa Maria del Fiore - ha aggiunto il sindaco - smette di essere considerata uno spartitraffico e piazza Duomo torna alla sua funzione originaria, quella di piazza, una delle piazze più belle del mondo'.
Il Duomo respira di nuovo. E anche Firenze. Da qualche anno è scattata la pedonalizzazione completa delle aree intorno alla Cattedrale di Santa Maria del Fiore. Via tutti: auto private, bus, taxi, pure i motorini. Si passa solo a piedi o in bicicletta. E’ la città che torna a camminare a passo ‘Duomo’, per citare lo slogan scelto per la prima, vera, tangibilissima rivoluzione del sindaco Matteo Renzi.
L’annuncio shock della pedonalizzazione del centro storico di Firenze è arrivato a settembre. In un mese era fatta. E in un mese sono state archiviate polemiche annose. Vicino al Duomo, infatti, sarebbe dovuta passare la linea 2 della tramvia che tanto aveva diviso gli animi, complice un referendum consultivo del febbraio 2008. La città era ripiombata nella tradizione secolare dei Guelfi e dei Ghibellini, pro e anti tramvia, con i due schieramenti che si sono divisi: artisti, uomini di spettacolo, politici, ambientalisti. E cittadini.
La tramvia non passerà accanto al Battistero. Ma soprattutto da quel giorno non vi passa più alcun mezzo a motore. Hanno vinto i cittadini e i visitatori, che si sono riappropriati di un pezzo del ‘salotto buono’ della città e sono tornati a godere del piacere di una passeggiata senza gas di scarico e rumori assordanti.
Hanno vinto anche i monumenti: in appena 3,5 ettari (tanto è grande la zona pedonalizzata) è racchiuso un piccolo scrigno di arte e cultura senza eguali. Un concentrato che unisce la maestosità della chiesa, icona mondiale anche grazie alla famosa cupola rossa progettata dal Brunelleschi, con il Battistero e il campanile di Giotto. Un patrimonio severamente minacciato dallo smog e dalle vibrazioni: da piazza del Duomo passavano ogni giorno 1.850 autobus e un numero imprecisato di auto. Che, in un anno, si traducevano in 2,6 tonnellate di emissioni di monossido di carbonio, 6,4 tonnellate di ossidi di azoto e 450 chilogrammi di Pm10.
La giornata della pedonalizzazione è stata una grande festa. Il sindaco Renzi ha compiuto simbolicamente l’ultimo viaggio su un vecchio pulmino anni ‘30. Con lui a bordo alcuni centenari e qualche neonato, le generazioni nate nel 1909 e nel 2009. Ed è stato il sindaco a chiudere con una catena l’accesso all’area della piazza da via Martelli. Poi tutti a piedi, con musica, animazioni, palloncini colorati. La città ha reagito alla novità con un vero e proprio bagno di folla, con una grande manifestazione di entusiasmo che si è conclusa con un concerto straordinario proprio in Duomo.
Protagonisti il maestro giapponese Seiji Ozawa e l’orchestra e il coro del Maggio musicale fiorentino. 'La pedonalizzazione del Duomo è stata una grande novità politica ma anche culturale - ha commentato il sindaco Renzi -. Firenze si è riappropriata della piazza che finora era ostaggio di auto e bus'. Nei giorni successivi Renzi si è dimostrato anche soddisfatto della risposta del traffico ai cambiamenti: la zona, infatti, era uno dei crocevia cruciali della città ed è stato necessario cambiare sensi e linee dei bus, introducendo anche nuove corsie preferenziali.
'La Cattedrale di Santa Maria del Fiore - ha aggiunto il sindaco - smette di essere considerata uno spartitraffico e piazza Duomo torna alla sua funzione originaria, quella di piazza, una delle piazze più belle del mondo'.
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