Visitare Pisa da Firenze

Il nome della città ha una storia molto antica; sembra infatti che derivi da una parola greca il cui significato era 'prateria' o 'delta'; questo potrebbere essere un'informazione corretta in quanto Pisa sorse proprio sul delta dei fiumi Arno e Serchio.

Pisa è capoluogo di provincia della regione Toscana ed è situata nella pianura (di origine alluvionale) del fiume Arno che, una volta passato da Firenze, la attraversa per circa 12 km fino alla foce sul mar Tirreno. Pisa aveva fatto parte prima del Regno Italico e poi del marchesato di Toscana, ma quando dovette difendersi da sola (con Genova alleata), per le continue scorrerie dei musulmani, divenne completamente autonoma. A capo dello stato erano i Consoli, magistrati eletti dal popolo. Nel XI sec, con interventi militari, che precedettero le crociate, Pisa e Genova costrinsero i Musulmani ad abbandonare le Isole.
La potenza non durò molto: entrata in conflitto con la sua ex alleata per il possesso della Sardegna, della Corsica e delle Baleari, condusse una lunga guerra che terminò con la famosa sconfitta navale di Meloria nel 1284.

Storia

Secondo alcuni storici Pisa deve la sua origine ai Greci di Enea, attorno al settimo secolo avanti Cristo. Come succede anche oggi, i greci decisero di emigrare e di stabilirsi sulle rive dell'Arno, dove fondarono delle colonie. L'area non era disabitata. Molto probabilmente lungo quel tratto di costa si erano insediati già gruppi di pescatori liguri.

Il primo nucleo della città venne occupato dagli etruschi nel V secolo a.C. Alleatasi con Roma, che la utilizzò come base navale durante la seconda guerra punica, l'antica Pisae fu municipio romano dall'89 a.C. In epoca carolingia, la città divenne il principale baluardo di difesa delle coste tirreniche contro i saraceni, nonché una potente Repubblica marinara. Conobbe la sua massima espansione dopo aver partecipato alla prima crociata, quando si trovò a controllare, oltre alla Sardegna e alla Corsica, empori nelle isole Baleari e varie colonie commerciali nell'Oriente mediterraneo.

La crescita della sua influenza nel Tirreno la portò a scontrarsi con gli interessi di Amalfi, sulla quale ebbe la meglio (1135-1137). Comune ghibellino, lottò nel secolo successivo contro la guelfa Firenze (dalla quale venne definitivamente sconfitta nel 1254) e contro Genova, sulla quale si impose a San Giovanni d'Acri nel 1258. Tali rivalità, aggravate dalle lotte di potere tra fazioni interne, ne decretarono la decadenza, a iniziare dal 1284, quando fu sconfitta dai genovesi nella battaglia navale della Meloria. Da allora Pisa cominciò a perdere le sue basi coloniali e dovette cedere la Corsica a Genova e la Sardegna agli Aragonesi. Nel 1406 fu conquistata da Firenze, di cui seguì le sorti politiche. Venne comunque valorizzata anche come centro culturale dai Medici, che vi rinnovarono l'università e vi fondarono nel 1562 l'ordine dei cavalieri di Santo Stefano, per la lotta contro i pirati che infestavano il Mediterraneo.
Dopo la morte dell'ultimo discendente della famiglia Medici, a metà circa del 1700 Pisa passò ai LORENA e nel 1861, con l'unificazione d'Italia, Pisa divenne semplicemente una città italiana. Oggi, nel 2000 è una città europea.

La città Medioevale

La città medievale, che raggiunge il periodo di massima fioritura come Repubblica marinara, non si forma come nella maggior parte dei casi per rivitalizzazione e ampliamento del vecchio nucleo romano, che assume la funzione di baricentro e polo generatore: essa si fonda e si sviluppa sulla scoperta e sulla messa in atto della vocazione dell'ambiente a porto fluviale, beneficiario dell'attività portuale svolta sulla costa dal Porto Pisano, e referente di una rete fluviale interna. Così sul fiume, al di fuori di Pisa romana e altomedievale, si sviluppa il nucleo di Forisportam; sulla sponda sinistra nasce Chinzica. Dopo il Medioevo, in età comunale, le mura volute dal console Cocco Griffi, che nel 1155 sanciscono l'unione definitiva dei tre nuclei indipendenti sotto l'unico nome di Pisa, delineano per una città nuova una nuova forma che non conoscerà per secoli variazioni significative.
Dagli inizi del XII secolo Pisa è una città quadrilatera suddivisa dal fiume in due parti ineguali assimilabili a trapezi rovesciati; la base molto ampia è per ambedue sul fiume, mentre verso il nord e il sud l'area circondata dalle mura si restringe notevolmente, così come si rarefa la maglia edilizia e la densità di popolazione. Anche nei momenti di maggiore crisi o contrazione dell'abitato resterà immutata la pressione di questa fascia o cintura compatta longitudinale, da cui partono diramazioni in verticale. Il centro religioso risulta così isolato ai margini nord-occidentali, in posizione apparentemente atipica, ma fedele a una secolare localizzazione precristiana. Le sedi delle magistrature cittadine si stabiliranno nell'area dell'attuale piazza dei Cavalieri. Attorno al fiume invece si saldano i tre nuclei e si forma il vero centro polivalente della città medievale.

Le diverse specializzazioni della riva destra e di quella sinistra si leggono chiaramente nel tessuto urbano: Chinzica, a parte il condizionamento rappresentato dal preesistente tracciato della Via Aemilia, si sviluppa in lotti regolari, scanditi da una rete di viuzze omogenee, orientate a pettine verso il fiume e collegate internamente da raccordi longitudinali. Questa distribuzione capillare di vicoli è evidentemente funzionale a un contatto diretto con l'Arno, la cui curva è la generatrice dell'intero sistema. La rete di vicoli percorre anche la sponda opposta, ma con minore continuità e regolarità, imputabili certo anche alle maggiori preesistenze di tessuto urbano e alle maggiori ristrutturazioni successive. Sul lungarno di Tramontana si aprono spazi più ampi in corrispondenza degli scali principali, le 'piazze alimentari', e contestualmente si formano accorpamenti edilizi più irregolari per uno sfruttamento intensivo dello spazio che interessa la stessa riva del fiume: sulle rampe e ai lati del ponte di Mezzo si arrocca una fila di basse botteghe, direttamente collegate alle numerose scale che scendono verso il fiume.

Campo dei Miracoli

Testimonianza della ricchezza raggiunte dalla città di Pisa, è la piazza della cattedrale, chiamata 'Campo dei Miracoli', di età romanica e gotica. Collocato in un'area periferica della città, il complesso monumentale venne iniziato nel 1064 con la costruzione del Duomo, dedicato alla Vergine Assunta per ringraziarla della spedizione vittoriosa a Palermo contro gli Arabi. Esso nasce per volontà dell'intera città, come manifestazione della ricchezza del comune.

Il Duomo di Pisa

Di architettura romanica, il Duomo è della seconda metà del XI secolo ed è stato eretto da Bruscheto. Esso presenta anche elementi classici come nella struttura e nella decorazione della chiesa. L'impianto a croce latina presenta cinque navate, con un coro absidato di tre vaste aule basilicali. All'incrocio dei bracci si eleva una cupola a base ellittica, a sezione ovoidale. La navata centrale slanciata verso l'alto, e l'uso di volte a crociera sopra le navatelle, caratterizzano un edificio del tutto nuovo. Consacrato nel 1118 da papa Gelasio II, dopo la morte di Bruscheto, viene proseguito da Rainaldo. La facciata è caratterizzata da un effetto di leggerezza, dato dal sovrapporsi di quattro livelli di loggette pensili.

Il Battistero

Il battistero cittadino iniziò nel 1153 su progetto dell'architetto Diotisalvi, e completato nel XIV secolo da Nicola Pisano e dal figlio Giovanni. Esso presenta una pianta circolare sovrastata da un'ampia calotta emisferica. All'interno, è caratterizzato da un ampio vano centrale circondato da un deambulatorio su due piani, all'esterno invece, possiede un ordine di arcate cieche a piano terra e il parametro a fasce bicrome, di estrazione orientale, nei due ordini superiori. La cupola è una copia della Rotonda del Santo Sepolcro di Gerusalemme, svelando il contenuto simbolico nella costruzione della piazza: fare di Pisa una 'città santa'.

La Torre di Pisa

Il campanile o torre di Pisa, e stato costruito da Bonanno Pisano , a est del complesso. Esso ha la forma di una torre cilindrica scandita da un ordine basale di arcate cieche su colonne, cui sono sovrapposte sei snelle loggette che alleggeriscono la struttura. A causa di un cedimento del terreno verificatosi nel 1185, la torre si è inclinata notevolmente nel tempo.

Il Camposanto

Nel 1278 sul lato nord della piazza, avviene la costruzione del Camposanto, ideato e realizzato dall'architetto Giovanni di Simone, in matrice gotica. All'interno di esso troveranno sepoltura i membri delle famiglie più importanti della città, deposti nelle tombe ricavate nel corridoio porticato. Un'antica tradizione, secondo la quale la terra che lo ricopriva proveniva dalla Palestina, conferma il programma ideologico volto a trasformare la città di Pisa in una 'terra santa'.

Raggiungere Pisa da Firenze Pisa è facilmente raggiungibile da Firenze sia in treno con collegamenti diretti sia in auto percorrendo l'autosctrada A11 Firenze-Pisa.

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