Chiesa SS Apostoli Firenze

Provenendo da piazza Santa Trinità ed attraversando il palazzo Buondelmonti ed il Palazzo Spini Ferroni arriviamo al Borgo Santissimi Apostoli che forse conserva la più grande ed interessante zona medievale di Firenze.

Subito troviamo una piccola piazza chiamata del limbo perché qui venivano sepolti i bambini morti prima del battesimo e ad un angolo della piazza la chiesa dei SS. Apostoli che risale verso la fine del XI secolo. Il portone centrale della basilica è risalente al 500 ed è forse opera di Benedetto da Rovezzano che seguì i lavori per conto degli Altoviti seguendo un progetto di Baccio d'Agnolo.

L'interno è formato da 3 navate scandite da strutture in marmo verde proveniente dalla vicina Prato ornate da capitelli di cui un paio risalenti addirittura al secolo I a.c. provenienti direttamente dalle terme romane.

La navata centrale è presente una copertura in legno dipinto in stile trecentesco e nel pavimento sono presenti varie lastre sepolcrali risalenti ad un periodo che varia dal trecento fino al cinquecento. A destra ed a sinistra della navata principale troviamo due acquesantiere risalenti circa al 1600. C'è da ricordare che la chiesa è stata gravemente danneggiata dall'alluvione del 1966 e che le opere sono state recuperate con attenti restauri solo in parte.

Fondata, secondo la leggenda, da Carlo Magno, è una delle più antiche chiese di Firenze. La facciata romanica prelude al sobrio interno, dove alcuni elementi architettonici provengono da antichi edifici romani.

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