Biblioteca del Palagio di Parte Guelfa Firenze

Ricavata da una chiesa sconsacrata, chiamarla biblioteca è riduttivo. A due passi da piazza Signoria, la suggestiva struttura racchiude tra le sue mura il passato glorioso di Firenze, dalla cacciata dei Ghibellini fino ai giorni nostri. Sede del Calcio Storico fiorentino e del Corteo della Repubblica Fiorentina: è un punto di riferimento per l'identità della città.
Nulla di più suggestivo di una biblioteca ricavata da una chiesa medievale sconsacrata. Una scoperta nella scoperta. La seduzione di storie dimenticate nelle pagine polverose dei libri, intrecciata al mistero della gesta d'antan.

Romanzi popolari, feuilleton, opere prime della letteratura d'appendice si mescolano a scampoli di vita vissuta. Muti testimoni le pareti di un luogo dove si è scritta la storia di Firenze. Nella tremula oscurità rischiarata dalle candele, si incontravano 'I Consoli dei Cavalieri'. Riunioni in cui si tiravano le fila di una città lacerata da lotte cruente. Correva il 1267, Firenze - dopo la cacciata dei Ghibellini - era diventata il centro della Lega Guelfa che si estendeva addirittura fino a Bologna e Perugia.
Un gruppo di prescelti aveva un forte controllo sulla vita politica che sarebbe durato fino all'ascesa dei Medici. Il loro nome era cambiato in 'Capitani di Parte Guelfa'. Se l'ex chiesa di Santa Maria sopra Porta, poi di San Biagio, è stata, secondo La Cronica del Villani, la prima sede della fazione guelfa, poco dopo è stato edificato al suo fianco il Palagio di Parte Guelfa.

Il quartier generale del potere guelfo occupava un intero isolato, andando ad inglobare anche la Palazzina dell'Arte della Seta e aveva una posizione strategica nel tessuto urbano di Firenze, così come si trovava a due passi dal Palazzo dei Priori, dalle sedi delle maggiori Arti e dai centri pullulanti della vita economica cittadina. Il Palagio è oggi sede del Calcio Storico Fiorentino e del Corteo Storico della Repubblica Fiorentina, restando un punto di riferimento importante per l'identità della tradizione locale.

La chiesa di San Biagio è stata sconsacrata alla fine del Settecento, e relegata a caserma dei Pompieri, destinazione che ha segnato la distruzione degli affreschi e la dispersione degli arredi. La biblioteca vi si è insediata nel 1907, un secolo fa. Era la 'biblioteca circolante per gli operai' dell'associazione Pro Cultura, conosciuta poi come biblioteca dell'Università Popolare.
Negli anni Settanta, passata al Comune di Firenze, è cresciuta con il patrimonio documentario della ex Biblioteca magistrale dell'Assessorato alla Pubblica Istruzione e della Biblioteca del Quartiere 1 diventando la Biblioteca del Palagio di Parte Guelfa.

Fresca di un accurato restauro terminato sei mesi fa, è aperta tutti i giorni tranne la domenica dalle 9 alle 22.30. Sabato 9-13. 125 posti distribuiti in due sale (quella di lettura e l'emeroteca). 35.000 volumi tra patrimonio corrente e storico, 93 periodici con 25 quotidiani italiani e stranieri. A disposizione anche sezioni speciali dedicate alla pedagogia, psicologia e sociologia, il fondo storico della ex Biblioteca dell'Università Popolare e il collegamento internet gratuito Wi-Fi.

E nel settore 'Non solo libri' dedicato al giallo d'autore spazio anche a Dvd/fumetti. Il tè delle cinque a Palagio ogni ultimo sabato del mese, Le pedalate letterarie il secondo sabato e l'appuntamento mensile con la mostra fotografica la Camera chiara di Palagio, sono le iniziative in corso da tenere d'occhio.

Fonte: Quotidiano Il Firenze del 21 Dicembre 2009

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