Palazzo dell'Antella Firenze

Proprio in piazza Santa Croce nel lato destro dell'omonima basilica di Santa Croce il palazzo dell'Antella è situato ai numeri 20, 22 ed è il più imponente tra quelli che troviamo da questa parte.

Il primo ampliamento risale circa alla metà del Cinquecento: il palazzo, proprietà della famiglia Del Barbigia, viene rialzato di un piano e gli sporti in legno vennero sostituiti con quelli di pietra visibili ancora oggi.
La facciata è opera di Giulio Parigi ed è il risultato dell'unione di due case già precedentemente esistenti; molto particolare per i suoi bellissimi affreschi con tema virtù e divinità voluti da Niccolò dell'Antella, luogotente dell'Accademia del Disegno e realizzati negli anni 1619 e 1620.

Tra gli artisti che hanno lavorato a questa decorazione ricordiamo Domenico Passignano, Ottavio Vannini, Fabrizio Boschi, Michelangelo Cinganelli ed altri ancora, tutti sotto la guida di Giovanni da San Giovanni.
Sulla facciata, in corrispondenza del numero 21, troviamo lo stemma di famiglia curato da Giovanni da S. Giovanni ed un busto di Cosimo II de' Medici; sotto la terza finestra invece troviamo un tondo realizzato in marmo del 1565 che insieme all'altro situato nell'altra parte della piazza, al numero 7, segnava la linea di metà campo per il famoso Calcio Storico Fiorentino.
Le stanze interne del palazzo sono caratterizzate da affreschi, alcuni datati anche del XVII secolo.

Il palazzo ha le finestre posizionate a distanze via via maggiori allontanandosi dalla basilica Santa Croce; questo per dare una prospettiva ad effetto che dà un'illusione di maggiore profondità e quindi rende la piazza più grande.

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