Biblioteca delle Oblate Firenze
Via dell'Oriuolo, 26 - 50122 Firenze
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La costruzione del convento delle Oblate o più correttamente 'conservatorio', dato si trattava di una congregazione laica, è stata contemporanea all’ospedale di Santa Maria Nuova, che ha visto il suo primo nucleo già alla fine del Duecento. 'Oblata' è 'colei che si è offerta', ossia che ha dato la propria vita all'opera di assistenza. Le oblate si dedicavano alla cura delle malate e ad una serie di attività necessarie a tutto l'ospedale, come la tessitura e la lavatura della biancheria e la preparazione del cibo.
Per questo vivevano negli edifici di fronte all’ospedale, a cui erano collegate da un passaggio sotterraneo sotto l’attuale via S.Egidio. Proprio nel primo Trecento è stata realizzata la parte più bella della struttura, quella del chiostro, dei cortiletti, delle terrazze e dell’altana da cui si gode la bellissima vista sulla Cupola di Santa Maria del Fiore.
Le pie donne ci sono rimaste fino al 1936, quando, divenute un ordine religioso vero e proprio nell’ambito del riassetto interno alla Chiesa, sono state trasferite al nosocomio di Careggi. È stato allora che l’edificio è stato venduto al Comune di Firenze. Divenendo, dagli anni Cinquanta, sede della Biblioteca Comunale Centrale, oggi inglobata nel grande riassetto come sezione di Conservazione e Storia locale della nuova biblioteca.
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