Palazzo Strozzi Firenze

Il Palazzo Strozzi di Firenze è situato fra l'omonima piazza e via Tornabuoni. Il Palazzo Strozzi è sempre stato un simbolo dell'architettura rinascimentale fiorentina.

La sua costruzione fu voluta dal mercante Filippo Strozzi che comprò e fece abbattere buona parte degli edifici circostanti dando l'incarico della costruzione a Benedetto da Maiano, il quale però si limitò a lasciare un modello al suo committente.
La costruzione iniziò nel 1489 sotto la direzione di Simone del Pollaiolo ma Filippo Strozzi morì prima del completamento e furono i suoi figli ad abitarlo per primi nei primi anni del XVI secolo. Secondo Vasari fu costruito su modello di Benedetto da Maiano in collaborazione con il Cronaca, che si ispirò al Palazzo Medici di Michelozzo. Il palazzo sebbene risultasse incompiuto fu abitato a partire dal 1504 ed i lavori furono sospesi fino al 1523, poi ripresi ed interrotti nuovamente nel 1538 quando il figlio Filippo Strozzi il giovane, nemico di Cosimo I, fu fatto prigioniero a Montemurlo e si suicidò.
L'edificio fu completamente restaurato nel 1938 e passò di proprietà allo stato italiano che lo cadette in uso al comune di Firenze; da questo momento in poi è stato avviato un lento e progressivo (ma efficace) degli ambienti al fine espositivo.

All'interno passando dal cortile del Cronaca si accede alle grandissime sale rimaste inalterate nel tempo dove hanno sede diverse istituzioni culturali tra cui l'Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento, un piccolo museo dedicato alla famiglia Strozzi ed il gabinetto G.P. Vieusseux.

Oggi Palazzo Strozzi ospita il Gabinetto Viesseux, con una grande biblioteca, l'Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento, gli uffici della Firenze Mostre. Gli ambienti del primo piano, frutto di una ristrutturazione del XIX secolo, sono adibiti all'allestimento delle importanti mostre che il palazzo ospita.

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